Il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II è stato istituito nel 2013 dalla fusione di cinque dipartimenti originari. La sua creazione ha segnato l’inizio di un percorso tanto impegnativo quanto stimolante, che ha aperto nuove opportunità, in particolare nei settori della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile, da sempre al centro della missione del dipartimento.
Il lavoro del dipartimento è stato rafforzato da iniziative nazionali come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal successo ottenuto nel terzo ciclo della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR). Questi risultati hanno consolidato una visione moderna e proiettata al futuro, ulteriormente riconosciuta con l’inclusione del dipartimento tra i 180 dipartimenti di eccellenza in Italia nel 2023. Tale riconoscimento ha rappresentato un catalizzatore per la crescita continua nelle attività di didattica, ricerca e trasferimento tecnologico.
Nel corso degli anni, il dipartimento ha lavorato con determinazione per bilanciare la ricerca, il conto terzi e il trasferimento tecnologico con la diffusione dei risultati della ricerca. Queste attività hanno contribuito allo sviluppo di laboratori all’avanguardia e infrastrutture di ricerca avanzate.
L’attività di ricerca del dipartimento è caratterizzata da un approccio multidisciplinare che abbraccia l’aerospazio, la mobilità navale e terrestre, la meccanica applicata, la termoenergetica, le tecnologie avanzate, la realtà aumentata e la gestione di sistemi complessi. Le collaborazioni e le reti internazionali ne confermano la rilevanza a livello globale e orientano le sue linee di ricerca future.
Guardando a un decennio di progressi, il Dipartimento di Ingegneria Industriale ha costruito una solida base, favorendo sinergie che hanno arricchito la didattica, la ricerca e l’impegno verso la società. Maggiori dettagli sono disponibili qui: https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-53397-6
I risultati del DII sono misurabili attraverso indicatori riconosciuti a livello internazionale e il successo nell’acquisizione di numerosi progetti di ricerca. Tuttavia, questi indicatori rappresentano solo una parte della nostra storia. Altrettanto importanti sono gli elementi immateriali—come l’energia e la passione dei giovani ricercatori, la competenza dei docenti più esperti e la dedizione continua della nostra comunità in espansione. Queste qualità umane, sebbene difficili da quantificare, sono visibili ogni giorno. Una delle lezioni più significative di questo decennio è stata la consapevolezza che le persone sono il nostro bene più Prezioso, indipendentemente dal ruolo o dall’età. Al centro del nostro sviluppo e dei nostril traguardi vi è una cultura che valorizza l’unicità di ciascuno e promuove la condivisione aperta di idee e conoscenze a tutti i livelli della nostra comunità accademica.